Logopedia,prematurità e allattamento
Da qualche anno è nata una nuova branca della logopedia che si occupa della fascia d’età neonatale e che prende in carico tutte quelle problematiche correlate alla suzione e all’alimentazione per bocca in neonati prematuri o con patologie di diverso genere.
La nascita si definisce prematura o pretermine qualora avvenga prima delle 37 settimane di età gestazionale. Si tratta, attualmente, di un evento relativamente frequente pari al 6,9%, come viene definito nel Manifesto dei diritti del Bambino Nato Prematuro. Il nato prima del termine non sempre possiede i requisiti per una corretta e sicura alimentazione per bocca, per questo motivo, di solito, prima delle 32 settimane di età gestazionale, il neonato viene nutrito con l’uso del sondino naso-gastrico (strumento che dal naso passa direttamente allo stomaco per via interna e che permette di far fluire, senza il transito dalla bocca, liquidi nutritivi e farmaci). Gradualmente, il neonato svilupperà tutte le competenze necessarie per alimentarsi da solo (suzione-deglutizione-respirazione) e così, piano piano, si assisterà all’introduzione del seno materno.
Si tenga in considerazione che l’allattamento è da sempre una pratica fondamentale, incoraggiata da tutti i medici e da tutte le associazioni specifiche. Nella Dichiarazione Congiunta OMS/UNICEF svoltasi a Ginevra, nell’anno 1989, dal titolo “L’allattamento al seno: protezione, incoraggiamento e sostegno. L’importanza del ruolo dei servizi per la maternità” si definisce l’allattamento al seno come il miglior metodo alimentare per garantire una sana crescita e un sano sviluppo dei neonati. Questo fenomeno esercita un’influenza biologica ed emotiva unica sulla salute sia delle madri che dei bambini.
Nel corso degli anni, si sono definiti numerosi vantaggi che questa pratica porta con sè, non solo per il bambino ma anche per la mamma. Alcuni benefici per il neoanto sono: favorire lo sviluppo fisiologico della bocca e ridurre il rischio di infezioni respiratorie, urinarie, diarrea ed otiti. Alcuni benefici per la mamma sono: aiutare a perdere peso accumulato durante la gravidanza, ridurre il rischio di anemia e ridurre il rischio di alcune forme tumorali del seno, dell’endometrio e dell’ovaio (Ministero della Salute, “Allattare al seno-un investimento per la vita”, 2016).
Proprio per l’importanza che ha l’allattamento si cerca, quando possibile, di intervenire, con delle manovre logopediche assolutamente non invasive, in modo da accelerare il passaggio da nutrizione artificiale con il sondino naso-gastrico a nutrizione naturale, con l’uso del seno materno. Esistono, ad oggi, diversi studi che affermano l’importanza e l’efficacia di queste manovre che vengono definite “Stimolazioni orali” proprio perchè si vanno ad effettuare delle stimolazioni dolci e graduali a livello della bocca del bambino, sia internamente che esternamente. Queste stimolazioni, per altro, essendo molto semplici perchè realizzate con il solo tocco del dito mignolo, possono anche essere insegnate alla mamma, sotto supervisione del logopedista, così che possano essere fatte in maniera continuata durante le giornate.